Cosa accomuna il quartiere gerosolimitano di Mea Shearim al grandissimo ed amatissimo attore italiano Nino Manfredi? La risposta è tanto semplice quanto sensazionale!
Nel famigerato quartiere ebraico ortodosso di di Mea Shearim dal 1874 fino ad oggi le comunicazioni ai residenti e soprattutto l’avversione delle comunità ortodosse alla dissolutezza dei costumi della società moderna, vengono affisse sui muri delle abitazioni in quanto, secondo l’interpretazione più stretta dell’ortodossia ebraica, l’utilizzo di tv, radio ed internet è strettamente vietato.
Questi cartelli affissi sono chiamati in ebraico Paskevilim ( פסקווילים) e, come potete notare, la radice della parola ha un immediato riferimento a Pasquino, la celebre statua parlante di Roma, interpretata magistralmente dall’attore italiano Nino Manfredi nel film di Luigi Magni del 1969 Nell’anno del Signore.
Le cosiddette “pasquinate” erano comunicazioni satiriche che tra il XVI ed il XIX secolo venivano affisse ai piedi della statua oppure appese al collo della stessa, con lo scopo di pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti della città e, come abbiamo visto, sono le stesse critiche affisse ancora oggi dalle comunità ortodosse che non solo ne riprendono lo stile ma anche le ricordano attraverso il nome.